Dalla prima alla seconda
rivoluzione industriale
Le principali caratteristiche
Nel corso dell'Ottocento la prima rivoluzione industriale
si diffuse in Europa e negli Stati Uniti. Dal 1870, a causa di un notevole sviluppo economico e sociale, iniziò
la seconda rivoluzione industriale,
caratterizzata da:
·
l'utilizzo della ricerca scientifica nell'innovazione tecnologica;
·
nuove
fonti di energia (elettricità e combustione a petrolio);
·
lo sviluppo di nuovi settori (chimica,
siderurgia, industria automobilistica,…);
·
monopoli e
oligopoli;
·
la catena di montaggio e la produzione in serie;
·
la società
di massa: tutti iniziarono a fruire degli stessi prodotti (creati in serie)
e servizi;
·
uno Stato sempre più presente nel sistema
economico ed evoluto in senso democratico.
Questo processo giungerà a maturità, nei paesi più
progrediti (Stati Uniti, Gran Bretagna), negli anni Venti e Trenta del
Novecento.
La funzione della scienza
Mentre durante la prima rivoluzione industriale le
invenzioni erano legate a inventori geniali, a partire dalla seconda metà
dell'Ottocento la scienza si legò
definitivamente alla tecnica. Furono
aperte molte scuola di formazione scientifica per preparare personale
specializzato, molti laboratori universitari furono aperti alle industrie e si
affermò la figura professionale dell'ingegnere.
Nuove fonti di energia
Si affermarono nuove fonti di energia, come quelle elettrica e petrolifera. Inoltre si diffusero anche industrie chimiche, siderurgiche, dell’edilizia, automobilistiche, aeronautiche, della
telefonia,…
La rivoluzione della luce e
dei mezzi di comunicazione
La corrente elettrica e la
lampadina
Tra il 186 e il 1880 fu possibile realizzare macchinari
in grado di trasformare il movimento di un circuito elettrico all’interno di un
campo magnetico in corrente elettrica. Grazie all'utilizzo dell'energia elettrica e all'invenzione della lampadina a opera di Edison fu possibile diffondere l'illuminazione
nelle case, nelle fabbriche e nelle strade: così il modo di vivere e di
produrre cambiò radicalmente.
Comunicare a distanza:
telegrafo elettrico e telefono
Anche la comunicazione di messaggi subì radicali
cambiamenti grazie alle innovazioni tecnologiche. ll telegrafo prima e il telefono
rivoluzionarono tale trasmissione, rendendo possibile comunicare anche a grande
distanza e in tempi brevissimi. Grazie alle reti di cavi telegrafici, alla fine
dell'Ottocento l'Europa era collegata con tutti i continenti.
L’immagine dell’immortalità
al movimento: dalla fotografia al cinema
L'invenzione del cinematografo seguì quella della
fotografia, resa possibile dalle nuove conoscenze scientifiche. Nel 1861
comparve la prima fotografia a colori grazie agli esperi menti di J. C.
Maxwell. Fu Edison che nel 1892 compì il passaggio dalla fotografia alla pellicola cinematografica. Messo a
punto dai fratelli Lumière nel 1895,
il cinematografo permise la visione
di immagini in movimento. Inizialmente limitato alla riproduzione di scene
quotidiane, divenne la forma d'arte
tipica del Novecento conoscendo un enorme successo. In pochi anni, il cinema
divenne un’attività su cui investire.
La catena di montaggio e la
rivoluzione dei trasporti
Muta il modo di produrre
I risultati della ricerca scientifica cambiarono
profondamente il modo di produrre. Le fabbriche si rinnovarono non solo per
l'utilizzazione delle grandi innovazioni tecnologiche, ma anche perchè il
sistema produttivo fu riorganizzato in modo da massimizzare la produzione. ll
primo ad occuparsi di questo tema fu l'ingegnere americano Frederick Winslow Taylor, che fu il primo ad analizzare le
caratteristiche dell’organizzazione aziendale. Da lui prende il nome il taylorismo, o organizzazione
scientifica del lavoro che presupponeva 4 regole:
1. bisogna
eseguire uno studio scientifico per ogni operazione di qualsiasi lavoro
manuale;
2. bisogna
selezionare la manodopera con metodi scientifici, poi prepararla, istruirla e
perfezionarla;
3. bisogna
avere un atteggiamento di collaborazione con i propri dipendenti;
4. bisogna
fare in modo che lavoro e responsabilità siano ripartiti in misura eguale tra
direzione e manodopera.
Scomporre il processo di
produzione
Secondo Taylor era necessario scomporre il più possibile
il processo di produzione di un determinato oggetto. Ciò permetteva di:
·
affidare a ogni operaio una mansione da ripetere
in tempi sempre uguali;
·
organizzare la fabbrica secondo criteri di
efficienza produttiva;
·
legare i salari degli operai agli effettivi
risultati ottenuti (lavoro a cottimo).
Il costo della manodopera sarebbe diminuito, i salari
sarebbero aumentati e la produzione sarebbe cresciuta. La teoria di Taylor
venne applicata per la prima volta su vasta scala da Ford nella sua nota fabbrica di automobili. La catena di montaggio ridusse enormemente i tempi di lavoro, ma lo
rese spersonalizzato e ripetitivo.
Il successo delle officine
Ford
La prima catena di montaggio fu installata nelle officine
automobilistiche Ford. Mentre i prezzi scendevano, Ford aumentava i salari,
grazie all’organizzazione che prese il nome di fordismo. L'intuizione di Ford,
«portare il lavoro agli uomini anziché gli uomini al lavoro», rivoluzionò il
modo di produrre le auto. La Ford T,
prodotta alla catena di montaggio e quindi a basso costo, divenne l'auto più
diffusa e venne prodotta per circa vent'anni in 15 milioni di esemplari.
La conquista dei cieli:
l’aeroplano
Nel 1903 ci fu il debutto dell’aeronautica moderna, in quanto i fratelli Wright riuscirono a far volare una macchina più pesante
dell'aria. Nel 1909 il francese Louis Bleriot attraversò la Manica a bordo di
un aereo di sua costruzione. Nel contempo si sviluppò l'aviazione militare. Da
allora la superiorità militare non si sarebbe più conquistata con combattimenti
terrestri: l'avrebbe avuta chi avesse dominato i cieli.
Il piacere della velocità
L’avvento della moderna tecnologia motoristica con
l’evoluzione del motore a scoppio trasformò l’economia industriale e il passaggio del mondo occidentale. Alla
fine dell’Ottocento questo cambiamento iniziò ad apparire evidente.
L'automobile e l'aeroplano segnarono l'avvento dell'epoca della velocità nei
trasporti. Si diffuse cosi un nuovo modo di intendere lo spazio e il tempo,
improntato alla libertà e all'individualismo.
Il capitalismo monopolistico e
finanziario
La grande depressione
Tra il 1870 e
il 1914 la produzione industriale
mondiale quadruplicò. Questo risultato, però, fu raggiunto attaverso due fasi
decisamente opposte:
·
la prima (1873-96),
detta dai contemporanei della grande
depressione, in cui vi fu un marcato rallentamento del ritmo di crescita
del ventennio precedente.
·
La seconda (1896-1914)
caratterizzata da un rapido sviluppo.
La causa principale della grande depressione fu la sovrapproduzione industriale e agricola (si
produsse in eccesso rispetto alla domanda) a causa:
·
dell'accresciuta concorrenza internazionale
favorita dallo sviluppo delle reti
di trasporto ferroviario e navale;
·
dell'incremento
produttivo dovuto ai nuovi criteri
di produzione, a cui non corrispose una crescita dei salari e della domanda.
Ovunque (salvo in Inghilterra) il libero scambio fu
sostituito con il protezionismo. Le
industrie meno competitive fallirono. Quelle che si riorganizzarono uscirono
dalla crisi rafforzate e si ingrandirono. Le banche concessero prestiti alle
aziende importanti piuttosto che a quelle piccole, ma per stare sul mercato
occorrevano investimenti massicci.
Cosi poche imprese assunsero il controllo del mercato: nacque il fenomeno concentrazione industriale.
La concentrazione industriale
La grande depressione provocò il fallimento delle
industrie meno competitive, mentre ci furono delle industrie che si
ammodernarono e si riorganizzarono. Queste industrie uscirono dalla crisi
rafforzate e aumentarono anche le loro dimensioni.
Quindi, mentre la prima rivoluzione industriale fu caratterizzata dal
moltiplicarsi di piccole fabbriche, la seconda fu caratterizzata da un enorme
impulso alla crescita delle dimensioni aziendali e alla concentrazione industriale.
Un nuovo tipo di capitalismo
La concentrazione industriale assunse varie forme
attraverso la costituzione di cartelli, trust e monopoli. Si diffuse il monopolio, che si verifica quando
un'unica impresa controlla un settore produttivo. Se le imprese sono poche, si
ha invece un oligopolio. Il capitalismo,
oltre che monopolistico, divenne
finanziario in quanto l'interesse
finanziario prese a dominare su quello industriale. Al centro del sistema
economico si affermò la Borsa, espressione
della frantumazione della tradizionale proprietà di imprese che era possibile
mantenere unita a causa delle immense risorse finanziarie necessarie. Di
conseguenza crebbe l’importanza delle banche che concedevano prestiti alle
industrie.
La crescita demografica e la
nascita della medicina moderna
Il boom demografico
Tra il 1850 e
il 1914 vi fu un aumento della
popolazione mondiale. Questo fenomeno prese il nome di boom
demografico e si verificò maggiormente nei paesi più arretrati. Nei paesi
industrializzati, nonostante il miglioramento delle condizioni di vita, la
natalità prese a decrescere per:
·
l'innalzamento della scolarità;
·
l'inserimento delle donne nel sistema
produttivo;
·
la diffusione dei metodi di controllo delle
nascite.
Quindi la civiltà industriale determinò la fine di quel
mondo patriarcale e contadino, in cui la nascita di un figlio era vista come
una benedizione del Cielo e l’arrivo di nuove braccia per la terra.
L’importanza dell’igiene
Agli inizi dell’Ottocento la medicina era ancora legata
alla superstizione e la stessa classe medica
non brillava per cultura. A trasformare la medicina da pratica dagli
incerti risultati a scienza moderna
contribuì in primo luogo la comprensione dell’importanza dell’igiene. Infatti lo
studio e la cura delle malattie
infettive ebbero grande impulso dall'osservazione degli ambienti dove esse
si sviluppavano. La carenza di igiene
di abitazioni e interi quartieri favoriva la comparsa e la diffusione di
terribili malattie: diversi medici e scienziati imposero alle autorità l'adozione
di misure anche nella costruzione delle case e il risanamento dei quartieri più
poveri. L'imposizione di pratiche igieniche anche negli ospedali fece crollare
il numero delle infezioni che anche in quei luoghi si sviluppavano.
I progressi della medicina
Dopo il primo esperimento di vaccinazione, questo tipo di
pratica ebbe nuovo impulso dalle scoperte scientifiche dell’800. l grandi
progressi nell'osservazione al microscopio portarono medici come Louis Pasteur e Robert Koch a isolare i microrganismi
responsabili di malattie come la rabbia, la peste e la tubercolosi, e a
preparare vaccini per la loro
prevenzione o farmaci per la loro
cura. Negli ospedali si diffuse la pratica dell'anestesia che rese semplici le
operazioni.
Lotta al dolore e nuove
droghe
Anche le pratiche chirurgiche subirono profondi
cambiamenti. Oltre alle droghe già conosciute come l'oppio e l'hashish le più
approfondite conoscenze chimiche
portarono alla nascita di nuove sostanze come la morfina, un antidolorifico che però causava dipendenza psichica e
fisica. Anche l'eroina nacque come
farmaco antidolorifico. Di fronte alle conseguenze negative determinate
dall'uso dell'eroina, l’industria Bayer che l'aveva prodotta la ritirò dal
commercio. Al suo posto venne lanciato un farmaco destinato ad avere un immenso
e positivo successo: l'aspirina. Nel
contempo però si diffondeva anche un'altra nuova droga, la cocaina, un alcaloide estratto per la prima volta nel 1860 dalle
foglie della pianta della coca.
L’emigrazione
l paesi industrializzati reagirono alla crisi agricola
ammodernando il settore, mentre in quelli arretrati soprattutto dell'Europa
centro-orientale si creò un esubero di popolazione nelle campagne. Iniziarono
cosi i flussi migratori verso le
città, verso altri paesi d'Europa e oltre oceano. Il movimento migratorio
dall'Europa verso gli Stati Uniti
che si manifestò alla fine del XIX
secolo rappresenta un fatto senza precedenti, e mai più ripetuto con le
medesime proporzioni. Per comprenderne l'entità, basti pensare che dei 55
milioni di Europei emigrati dal 1821 al 1924, la maggior parte, 21 milioni,
partirono tra il 1870 e il 1900.
In allegato vi metto il link per quanto riguarda la prima rivoluzione industriale:
http://gossipofvips.blogspot.it/2016/08/la-prima-rivoluzione-industriale.html
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